Tradotto in italiano con il più aulico Nemesi, The Assigment si regge su una premessa fragile e piuttosto difficile da mandar giù, ma grazie all'assoluta fiducia con cui viene portata avanti fino alle sue estreme conseguenze e a un'eccellente performance dell'irruenta Michelle Rodriguez, il film finisce per farsi voler bene. Si tratta fondamentalmente di un revenge movie dall'impianto classico con una semplice ma significativa variazione sul tema.
Il film corre su due binari paralleli. Nel primo seguiamo l'interrogatorio della dottoressa Rachel Jane aka The Doctor (una magnetica Sigourney Weaver), chirurga plastica costretta alla camicia di forza perché accusata di diversi crimini che, scopriremo poco a poco, hanno a che fare con una serie di omicidi a sangue freddo e un intervento chirurgico di riassegnazione del sesso praticato su un paziente non esattamente consenziente. A questa vicenda si intreccia un lungo flashback che ripercorre la storia di Frank Kitchen, killer su commissione finito suo malgrado sotto il bisturi sadico della dottoressa Rachel come punizione per averle ammazzato il fratello. Che la transizione forzata di Frank sia la conseguenza di un regolamento di conti sembra chiaro fin dal principio, ma restano alcuni punti oscuri su cui la commissione d'inchiesta vorrebbe far luce: il dottor Galen, che conduce l'interrogatorio, è convinto addirittura che Frank non sia altro che una proiezione mentale della dottoressa Rachel, ipotesi che sembra confermata dalla totale assenza di prove a suffragio della sua esistenza ma che contrasta vigorosamente con una testimonianza video che potrebbe ma potrebbe anche non essere stata depositata presso un certo studio legale. Rachel è soltanto una schizofrenica paranoica con deliri di onnipotenza, oppure è davvero stata incastrata dal fantomatico sicario Frank Kitchen?